Biostimolanti: cosa sono e quali risultati possono assicurare?

BIOSTIMOLANTI: FINALMENTE UNA DEFINIZIONE

Il termine biostimolante fu introdotto per la prima volta nel 1997 da Zhang e Schmidt, ricercatori della Virginia Polytechnic Istitute and State University, per indicare sostanze che, applicate in piccole quantità, promuovono la crescita delle piante. Da allora, si è molto parlato di biostimolanti e il loro utilizzo per incrementare le produzioni e migliorare la qualità delle colture è un argomento quanto mai attuale. Ma cosa sono esattamente e come funzionano?

Nell’ultimo decennio, la definizione di biostimolante è stata molto dibattuta, in parallelo ai lavori di revisione del Regolamento CE 2003/2003 sui fertilizzanti, finalizzati a creare una legge armonizzata a livello europeo.

Il 25 giugno 2019, è stato pubblicato il nuovo Regolamento CE 2019/1009, che include la categoria dei biostimolanti e stabilisce le norme relative alla loro commercializzazione in Europa. Nello specifico viene sancito che:

un biostimolante delle piante è un prodotto fertilizzante con la funzione di stimolare i processi nutrizionali delle piante indipendentemente dal tenore di nutrienti, con l’unico obiettivo di migliorare una o più delle seguenti caratteristiche delle piante o della loro rizosfera:

1. efficacia dell’uso dei nutrienti;

2. tolleranza dello stress abiotico;

3. caratteristiche qualitative;

4. disponibilità di nutrienti contenuti nel suolo o nella rizosfera.

Biolchim ha contribuito fattivamente alla stesura della nuova normativa e alla creazione di un mercato dei biostimolanti solido e trasparente. La nostra azienda, infatti, è tra le dieci che nel 2011 hanno fondato EBIC (European Biostimulants Industry Council), un organismo che attualmente conta numerosi membri tra le più importanti realtà produttive del settore.

Fino dalla sua fondazione, EBIC ha partecipato attivamente ai lavori della Commissione Europea per la revisione della legge e ha profuso numerosi sforzi divulgativi per creare consapevolezza sul mercato di cosa siano e come agiscano i biostimolanti.

I BENEFICI

Sulla base della definizione di legge, rientrano nella categoria dei biostimolanti materiali e sostanze di natura eterogenea, tra cui acidi umici e fulvici, idrolizzati proteici, alghe, estratti vegetali e microrganismi, che possono essere impiegati su tutte le colture e durante tutto il ciclo per ottenere effetti benefici ormai dimostrati da anni di studi scientifici ed esperienza sul campo.

MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA D’USO DEI NUTRIENTI

I biostimolanti consentono di incrementare l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante agendo sui sistemi di trasporto, svolgendo una funzione veicolante, oppure stimolando lo sviluppo dell’apparato radicale che può così esplorare porzioni più ampie di terreno.

Particolarmente innovativi sono i biostimolanti ad azione probiotica e prebiotica, i quali apportano al suolo consorzi microbici e principi attivi mirati che riattivano e ribilanciano il microbiota della rizosfera. In questo modo, si rivitalizzano terreni stanchi e si favorisce l’efficienza dell’apparato radicale.

Ne è un esempio VHERA LIFE, biostimolante delle radici e del microbioma del suolo ad azione prebiotica, studiato per favorire la capillarizzazione radicale e rivitalizzare la rizosfera, migliorando lo sviluppo delle colture anche in presenza di fattori ostili (es. nematodi).

MIGLIORAMENTO DELLA TOLLERANZA ALLO STRESS ABIOTICO

L’impiego dei biostimolanti mitiga gli effetti negativi di fattori di stress pedologici e ambientali quali temperature estreme, salinità e carenza idrica, consentendo di mantenere standard produttivi elevati anche in condizioni colturali difficoltose. Importante è il loro impiego anche in chiave preventiva, per contenere ad esempio gli effetti delle gelate o per attuare piani di gestione irrigua che consentano il risparmio di risorse.

HAMIN 8 è uno dei formulati che risponde a questa esigenza, poiché capace di stimolare lo sviluppo della pianta, favorendo la sintesi proteica ed ottimizzando il consumo energetico.

MIGLIORAMENTO DI RESA E QUALITÀ DELLE PRODUZIONI

I biostimolanti sono in grado di ottimizzare il metabolismo primario e secondario della pianta promuovendo i processi fisiologici alla base della produttività delle colture, quali sviluppo radicale e vegetativo, fioritura, allegagione ed ingrossamento del frutto.

I biostimolanti migliorano anche la qualità organolettica e nutraceutica del prodotto finale, promuovendo la colorazione del frutto, la shelf-life, l’accumulo di zuccheri e molecole di elevato valore nutrizionale (antiossidanti, proteine, microelementi, ecc).

Riconosciuti come due tra i formulati più efficaci sul mercato, FOLICIST e KRISS BIOLOGICO offrono alla pianta un supporto fisiologico specifico durante le fasi di intensa moltiplicazione cellulare. FOLICIST stimola il germogliamento, la fioritura e l’allegagione, favorendo la regolarità produttiva; KRISS BIOLOGICO promuove l’accrescimento dei frutti in maniera naturale, consentendo di raggiungere calibri superiori ed eccellente qualità.

MIGLIORAMENTO DELLA DISPONIBILITÀ DEI NUTRIENTI

I biostimolanti vengono impiegati per favorire l’azotofissazione, solubilizzare il del fosforo e altri micronutrienti, migliorare la struttura e l’ossigenazione del terreno, aumentando così la disponibilità di nutrienti, in particolare N e P, nel suolo e nella rizosfera.

Con la sua composizione, SIVEG GR assicura la disponibilità di azoto organico a cessione graduale che, unita all’effetto benefico sull’attività radicale e sulla conformazione del suolo, induce una crescita costante ed equilibrata delle colture, dalla messa a dimora fino alla raccolta.

L’APPROCCIO BIOLCHIM

“In Biolchim, indossiamo il camice da laboratorio e calziamo gli stivali di gomma poiché facciamo innovazione senza mai perdere di vista il punto focale, ossia affiancare concretamente l’imprenditore agricolo e vincere insieme le sfide della moderna agricoltura.”

Leonardo Valenti, CEO Biolchim

Frutto della costante attività di ricerca mediante la piattaforma WIN e di 50 anni di esperienza sul campo, i Biostimolanti rappresentano la risposta concreta di Biolchim alle esigenze degli agricoltori nel rispetto dei principi della sostenibilità.

Il nostro approccio si fonda sulla consapevolezza che il successo dei biostimolanti dipende dalla combinazione di fattori intrinseci, come la qualità e l’efficacia dei formulati, ed estrinseci, come la loro corretta applicazione nelle diverse condizioni pedoclimatiche e colturali.

Per questo, Biolchim investe tempo e risorse per concretizzare quelli che ritiene i pilasti fondamentali di un utilizzo serio dei biostimolanti in agricoltura:

innovazione e qualità delle materie prime;
speriementazione su larga scala;
esperienza e assistenza tecnica.

INNOVAZIONE E QUALITÀ DELLE MATERIE PRIME

Per i biostimolanti, Biolchim utilizza solo materie prime da fonti sostenibili, opportunamente miscelate con coadiuvanti naturali che migliorano la penetrazione dei principi attivi nella pianta. Oltre agli idrolizzati proteici, le alghe e gli estratti vegetali di nostra produzione, in Biolchim siamo alla costante ricerca di nuove materie prime e tecnologie formulative all’avanguardia, per massimizzare l’efficienza dei prodotti e rispondere in maniera efficace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Ogni materia prima, prodotta internamente o reperita sul mercato, viene sottoposta ad un rigoroso processo di selezione che include controlli analitici severi e test di laboratorio specifici che ne garantiscono qualità, sicurezza ed attività biologica.

In collaborazione con prestigiosi partner accademici facenti parte della rete WIN, negli ultimi dieci anni abbiamo messo a punto la Bioactivity Screening Platform, una griglia di biosaggi che, in condizioni controllate, permettono di stabilire se una materia prima ha o meno un determinato effetto confrontandola con uno standard.

I biosaggi offrono l’indubbio vantaggio di essere altamente ripetibili ed eseguibili in tempi relativamente contenuti, rendendo la Bioactivity Screening Platform uno strumento flessibile e potente che permette a Biolchim di studiare a fondo un centinaio circa di materie prime ogni anno.

La piattaforma attualmente annovera oltre 30 biosaggi che con cui valutiamo altrettante attività biologiche nell’ambito della promozione della crescita, della biofertilizzazione e della protezione dallo stress

SPERIMENTAZIONE SU LARGA SCALA

Per garantire l’efficacia e la sicurezza dei biostimolanti, Biolchim li sperimenta in campo durante tutto il loro ciclo di vita, dallo sviluppo fino alla commercializzazione, su una gamma la più vasta possibile di colture e condizioni pedoclimatiche.

Grazie alla massiccia quantità di informazioni raccolte con questo programma di sperimentazione su larga scala, è possibile selezionare esclusivamente i prototipi migliori, posizionarli adeguatamente sul mercato e suggerire la soluzione biostimolante più appropriata in ogni contesto, garantendo così la piena soddisfazione dell’utilizzatore finale.

Ogni anno, Biolchim conduciamo con i biostimolanti oltre 150 prove di campo, sperimentali e dimostrative, in collaborazione con centri di saggio, stazioni sperimentali opinion leader e aziende agricole, che hanno così la possibilità di toccare con mano le potenzialità dei nostri prodotti.

ESPERIENZA ED ASSISTENZA TECNICA

L’utilizzo corretto dei biostimolanti, e quindi il loro successo finale, presuppone la consapevolezza di alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto, non esistono biostimolanti buoni per tutti gli usi e, nella scelta del prodotto, occorre sempre prestare attenzione al beneficio specifico che si vuole conseguire.

Inoltre, le linee guida all’impiego dei biostimolanti non sono universali ma devono essere calibrate in funzione delle condizioni pedoclimatiche, dello stato della coltura e delle strategie di concimazione e difesa già in atto in azienda.

Per affiancare l’agricoltore nella scelta della soluzione biostimolante più adatta alle proprie esigenze ed aiutarlo ad integrarla opportunamente nella gestione aziendale, Biolchim offre un servizio di assistenza tecnica di elevato profilo professionale, costituito da uomini di lunga esperienza in campo che vengono costantemente aggiornati sui risultati della sperimentazione e il posizionamento tecnico e di mercato di ciascun prodotto.